Spy Blog News

A colloquio con John Wiener

Il Watergate del rock'n'roll: una definizione intrigante e quanto mai appropriata nel delineare una storia apparentemente grottesca e delirante, eppure "tremendamente" seria, perché rappresenta da un lato una viva testimonianza della forza politica assunta dal rock'n'roll in un preciso momento storico, dall'altro apre interrogativi ancora attualissimi sui confini incerti e manipolabili dei poteri dello Stato.

Questo ed altro ancora affiora nei dossier dell'FBI su John Lennon, il libro di John Wiener, (titolo originale Gimme Some Truth: The John Lennon FBI Files - California University Press), tradotto oggi in Italia dalla Selene Edizioni, con l'emblematico titolo Dimmi la Verità - Il Watergate del Rock'n'roll. L'interesse che ha spinto Wiener in questa ricerca ci viene spiegato attraverso la sua diretta testimonianza, avendolo contattato di recente per un breve scambio di opinioni: -"ero molto interessato ai rapporti tra la controcultura degli anni sessanta e la cosiddetta "Nuova Sinistra", e John Lennon era sicuramente una figura emblematica. Inoltre, altri storici avevano trovato materiale interessante nei documenti dell'FBI, così mi sono deciso ad indagare"-. La battaglia legale ingaggiata dallo stesso Wiener per ottenere la declassificazione del dossier su John Lennon non è stata per niente semplice, come si può facilmente intuire: -"feci richiesta dei documenti dell'FBI su John Lennon nel 1981, poco dopo il suo omicidio. L'FBI ne mise a disposizione alcuni, ma ne trattenne molti altri. Siamo così ricorsi al tribunale, basandoci sul FOIA (Freedom of Information Act), chiedendo al giudice federale di imporre all'FBI di rilasciare tutti i documenti, e ciò è avvenuto solo nel 1989. Fondamentalmente il problema fu che incominciammo questa battaglia con Reagan presidente e dovemmo aspettare Clinton alla Casa Bianca per ottenere ciò che volevamo"-.



Insomma, il succedersi di amministrazioni apparentemente meno reazionarie di quella Nixon (il primo presidente nemico giurato del Lennon più politico) non ha mutato di molto le posizioni: - presidenti repubblicani come Reagan e Bush ci hanno contrastato in tribunale, ed anche Clinton ha atteso il suo secondo mandato per dichiarare un'operazione legittima la rivelazione delle informazioni governative. Sembrerebbe che anche i democratici abbiano secreti da mantenere...- È importante dunque comprendere la funzione del citato FOIA, un meccanismo di giustizia democratica basato sull'idea che -"in una democrazia non solo il governo è espressione del popolo e vi appartiene, ma anche le sue informazioni devono essere messe a disposizione. È stato uno strumento essenziale per svelare la corruzione e gli abusi di potere e finché ci saranno segreti da parte della burocrazia statale, ci saranno lotte per svelarli"-. Il libro aiuta senz'altro a comprendere non solo il controllo massiccio che le varie amministrazioni degli Stati Uniti, attraverso differenti agenzie di spionaggio, hanno esercitato fin dai primi anni del Novecento, nei confronti di intellettuali e persone del mondo dello spettacolo (a partire dai casi di Charlie Chaplin o Bertold Brecht, espulsi dagli Stati Uniti nel periodo del McCarthysmo), ma dimostra altresì la grande forza politico-sociale assunta dall'universo rock nei primi anni settanta, tanto da diventare oggetto delle preoccupazioni e del controllo dello stesso governo: -"quello che distingue gli anni sessanta e settanta non è semplicemente la cosiddetta "musica di protesta", ma un movimento vero e proprio con cui raffrontarsi e di cui si poteva essere parte".

Movimento rafforzato e nello stesso tempo stravolto dall'avvento del Vietnam: -"un evento che rimane essenziale per quella generazione. Oggi purtroppo quei ragazzi hanno raggiunto la soglia dei cinquanta e le nuove generazioni, per esempio gli studenti dei college, guardano al Vietnam con distacco, come una storia vecchia, che riguarda i loro genitori"- Quell'atteggiamento e quella forza sembrano essersi smarriti nel corso degli anni, tra un'industria discografica sempre meno indipendente e sempre più coesa al potere: -"è certamente molto più difficile oggi esporsi come un tempo, ma ci sono ancora degli ottimi esempi di musicisti impegnati in determinate lotte, come Rage Against The Machine o Alanis Morrisette, senza contare le molte rock stars impegnate sul fronte dell'ambiente o dei diritti civili"- A volte però ci viene il sospetto che per certi artisti sia solo una posa, un'altra strategia di marketing adottata per far colpo sull'opinione pubblica e per vendere di più, e non qualcosa in cui credere e combattere seriamente.

Anche per questo motivo, Dimmi la Verità - Il Watergate del Rock'n'roll è un'ulteriore occasione per riscoprire sotto una luce singolare, quella dei segreti di Stato e delle sporche lotte della burocrazia, una delle ultime scomode rock stars del pianeta.

John Wiener
Dimmi la verità. Il Watergate del rock'n'roll. Il dossier dell'FBI su John Lennon
(Selene edizioni 2004)
pp. 205