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La lunga battaglia legale tra la SAS e la Norwegian è arrivata alla fine: ieri l’Alta corte norvegese ha deciso che la Scandinavian Airlines (SAS) dovrà pagare 175 milioni di corone norvegesi (più o meno 22 milioni di euro) alla concorrente Norwegian Air Shuttle, e dovrà farlo perché è stata riconosciuta colpevole di spionaggio industriale.

La corte ha stabilito che la SAS avrebbe attinto a informazioni sulla Norwegian attraverso il sistema di prenotazione Amadeus, sistema che le compagnie hanno condiviso fino al 2002. La SAS avrebbe però continuato ad accedervi anche negli anni successivi per avere informazioni sui prezzi e le rotte della rivale.

La corte suprema ha respinto il ricorso che la Sas aveva presentato dopo la prima condanna, e ora la sentenza è definitiva: la compagnia aerea dovrà pagare quindi 160 milioni di corone di danni, più 15 milioni per le spese legali.

Ovvia soddisfazione da parte della Norwegian. Proprio attraverso il sito internet della compagnia, l’amministratore delegato Bjørn Kjos ha dichiarato che questa sentenza “dimostra che il sistema giudiziario funziona e che il comportamento non etico ha conseguenze economiche”.


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