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MOSCA- Il ministero degli Esteri russo ha detto oggi che le accuse americane di spionaggio sono infondate e stridenti, soprattutto dopo la richiesta di Washington di nuovi rapporti tra i due paesi, rivali durante la Guerra Fredda.

Il primo ministro Vladimir Putin ha detto che la polizia Usa è "fuori controllo" dopo l'arresto di 10 presunte spie negli Stati Uniti nell'ambito del più grave caso di spionaggio degli ultimi anni.

"Spero che tutte le cose positive raggiunte nel nostro rapporto non risultino danneggiate dagli eventi recenti", ha detto all'ex presidente Usa Bill Clinton in visita.

Mosca ha precisato che i 10 arrestati sono cittadini russi che non hanno mai agito contro interessi statunitensi.

Un 11esimo sospetto è stato arrestato oggi a Cipro ed è stato rilasciato su cauzione, secondo quanto riferito dalla polizia dell'isola.

I sospetti, alcuni dei quali vivevano tranquilli in America da anni, sono accusati di avere raccolto dati che vanno da programmi di ricerca su testate nucleari ad alta penetrazione a informazioni sui candidati per impieghi nella Cia.

Gli arresti sono arrivati alcuni giorni dopo un vertice cordiale a Washington tra il presidente Obama e il presidente russo Dmitry Medvedev, descritto da leader americani come una svolta nei rapporti a lungo tesi tra i due Paesi.

"La scelta dei tempi è stata particolarmente azzeccata", ha detto sarcasticamente il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ai giornalisti durante un viaggio a Gerusalemme.

"Non capiamo cos'abbia spinto il dipartimento della Giustizia Usa a fare una dichiarazione pubblica nello spirito dello spionaggio della Guerra fredda", ha precisato il ministero degli Esteri, che ha definito infondate le accuse

Secondo il ministero, agli avvocati e ai diplomatici dovrebbe essere consentito di incontrare i sospetti.

"Ci rammarica profondamente che tutto questo sia avvenuto dopo la richiesta dell'amministrazione Usa di ristabilire nuovi rapporti", si legge in una nota del ministero.

Ieri le autorità americane hanno detto di aver arrestato domenica 10 presunte spie russe tra Boston, New York, New Jersey e Virginia. Le accuse vanno dalla cospirazione al riciclaggio di denaro.

Il gruppo è stato accusato di avere ricevuto dall'intelligence russa Svr l'incarico di entrare negli Stati Uniti, assumere false identità e camuffarsi da americani, dice il dipartimento di Giustizia Usa.